TaiJi Quan (o Tai Chi Quan)
Questa arte millenaria, nata nel monastero WUDANG in Cina, dai monaci-medici taoisti, che spesso viene descritta come poesia in movimento è da sempre uno strumento per esercitare il corpo, il flusso dell’energia e la mente, essa viene usata per conquistare e mantenere salute, longevità e freschezza mentale; può servire come autodifesa, contribuire alla crescita interiore e allo sviluppo della forza. Il TaiJi Quan mira a realizzare grazia ed equilibrio, a promuovere la salute fisica ed emotiva, quasi a puntualizzare che spesso il nostro più agguerrito avversario è rappresentato da noi stessi; non manca però di sviluppare la “forza” sia fisica che emotiva, per la difesa personale e l’equilibrio psichico. Nel TaiJi Quan ogni movimento è un addestramento dell’energia e della mente e per quanto l’immagine occidentale associata a questa disciplina disegni una sorta di letterato illuminato atletico e attento, il TaiJi Quan rivela a chi lo pratica tutta una serie di possibilità di applicazioni marziali.
Oltre a questo molti principi del TaiJi Quan possono essere applicati alla vita quotidiana; analizziamo questo enunciato in 4 punti: discerni tra il sostanziale e insostanziale, regola il respiro, usa la mente anziché la forza bruta, sii calmo e rilassato nell’azione.
In sintesi il TaiJi Quan consiste nell’esecuzione di movimenti che portano all’armonia di corpo e mente acquisendo coscienza della propria energia vitale per migliorarne qualità e quantità.
è una disciplina psicofisica completa, una sorta di “Yoga in movimento”, nata nei monasteri taoisti. Viene anche definita “pratica di lunga vita” apportando equilibrio, energia e nuova forza vitale. Attraverso i suoi movimenti dolci impariamo a conoscerci meglio, noi e gli altri, sia mentalmente che fisicamente, sciogliendo ed eliminando contratture e blocchi energetici, acquisendo intuito, chiarezza, creatività e serenità.
La pratica del TaiJi Quan è indicata a qualsiasi età e in tutti può sviluppare equilibrio psicofisico, longevità e autodifesa. I movimenti vanno eseguiti in maniera lenta e fluida, in modo da far lavorare più i tendini e meno i muscoli.
QiGong (o Chi Kung)
Detto anche lo yoga Taoista è un’insieme di moltissimi esercizi corporei praticati da millenni dai monaci taoisti dei monasteri del monte Wudang per fortificare la salute del corpo e della mente. Sono costituiti da movimenti lenti ed armonici che possono essere praticati da tutti a qualunque età ed in qualsiasi stato corporeo e/o di salute. Al giorno d’oggi vengono consigliati per il mantenimento ed il ripristino del benessere, nonché per rallentare l’invecchiamento e di alcune patologie legate ad esso.
BaGua Zhang (o Pa Kua Chang)
Il BaGua Zhang (o Pa Kua Chang) è un’ arte marziale di origine taoista , fonda i suoi principi sull’alchimia interna dell’energia. Considerata come l’arte marziale interna più nobile e di grande bellezza con i suoi movimenti circolari. Il BaGua Zhang si effettua attorno ad un cerchio e simbolizza le otto energie (Cielo, Terra, Vento, Tuono, Fuoco, Acqua, Montagna) dell’I Ching o “Libro dei Mutamenti”, testo classico taoista. Questi otto passi permettono di sviluppare delle forme di energia specifica e di fortificare i meridiani e gli organi corrispondenti secondo la teoria dell’energetica taoista. Allo stesso modo ogni passo sviluppa un’applicazione marziale.
Il BaGua per il benessere e la salute. Abbiamo tutti bisogno di esercizio fisico. Camminare è l’esercizio più completo, naturale e benefico per tutto il corpo. Il metodo della camminata in cerchio è stato sviluppato negli antichi monasteri taoisti quattro mila anni fa ed è considerato il predecessore del Pa Kua. La camminata in cerchio veniva praticata per raggiungere tre obiettivi fondamentali: I. far acquisire alla mente uno stato di calma, pace e chiarezza. II. fortificare lo stato di salute, rilassare i muscoli, i tendini, le articolazioni e rinforzare il sistema immunitario, ciò di cui i Monaci Taoisti avevano bisogno per affrontare una giornata di lavoro e per essere in grado di meditare a lungo. III. Sviluppare l’equilibrio interiore e avere la capacità di mantenerlo nonostante la mutevolezza degli eventi esterni.
La nostra vita dovrebbe scaturire dalla nostra stessa pratica del TaiJi Quan. C’è uno stadio in cui la pratica e la nostra vita diventano un’unica cosa: a quel punto stiamo sempre praticando il TaiJi Quan e siamo completamente consapevoli di ogni preciso istante.